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Lo sapevi che?
Le spese della badante: sono davvero salate come dicono?
Le spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale nei casi di “non autosufficienza” della persona con disabilità nel compimento degli atti della vita quotidiana sono detraibili dall’ IRPEF, nella misura del 19%. La detrazione deve essere calcolata su un ammontare di spesa non superiore a 2.100 euro e spetta solo quando il reddito complessivo del contribuente non è superiore a 40.000 euro.
L’importanza di favorire l’assistenza domiciliare per anziani
Il motivo per cui sarebbe preferibile un percorso di assistenza domiciliare per anziani ammalati o con patologie debilitanti sta nel fatto che il paziente oltre a poter essere seguito al meglio, da figure professionali e competenti, può continuare a vivere nei propri ambienti residenziali, stando a contatto con la famiglia senza dover andare in una struttura residenziale che spesso le persone anziane vedono come una vera e propria prigione. Con un percorso di questa tipologia i familiari possono alleggerire intensamente il loro carico di lavoro. L’assistenza domiciliare per anziani dovrebbe insomma essere favorita quanto più possibile. La speranza è che siano i medici di famiglia stessi a consigliare questo tipo di percorsi alle famiglie, al fine di favorire da subito una risposta precisa e puntuale a quelle che sono le loro personali esigenze.
La badante in ospedale: come comportarsi in caso di ricovero dell’assistito?
Avete deciso di assumere una badante per un vostro familiare anziano, disabile oppure malato e può capitare che il vostro familiare abbia bisogno di un ricovero ospedaliero. La badante può andare in ospedale? Sì, è possibile chiedere alla badante di recarsi in ospedale anziché andare presso l’abitazione del suo assistito. In questo modo il vostro familiare avrà una persona che conosce al suo fianco, qualcuno di cui ha imparato a fidarsi nel corso del tempo, qualcuno a cui ormai si è anche affezionato.